IL PARCO DELLE BUFALE – Mentre gli agenti di Europol ed Eurogiust indagano su vittime e spacciatori delle pozioni inventate dall’ex medico oncologo Marco Ruggiero, altri due agenti ne seguono le tracce nella letteratura – si fa per dire – scientifica. I lettori ricorderanno che la fama mondiale dell’allora professore all’Università di Firenze deriva da un suo (si rifa per dire. nota 1) articolo pubblicato fieramente a fine 2011 dal prof. Paolo Romagnoli sull’Italian Journal of Anatomy and Embryology, una rivista dell’Ateneo che dirige tuttora. Con statistiche inventate e condite con un bel po’ di razzismo e di omofobia, l’articolo negava che l’HIV causasse l’AIDS, una sindrome che Ruggiero”curava” vendendo in rete a sieropositivi, parecchi dei quali ne sono morti, uno yogurt al GcMAF da 60-100 euro/giorno. Dato il successo commerciale ottenuto nei panni del virologo, nel 2013 sulla stessa rivista vestiva quelli del neuroscienziato, poiché con latticini al GcMAF ormai “curava” non solo ogni tipo di tumore e l’AIDS, ma anche l’autismo e le malattie neuro-degenerative. Questa volta scopriva, con il suo gruppo e la moglie psicologa, che la sonografia transcranica fornisce immagini ad alta definizione del lobo temporale di 5 volontari reclutati fra gli autori, e volendo di altre strutture cerebrali. Su PubPeer, “Sidymella Angulata” restituisce i panni [...]
