IL PARCO DELLE BUFALE – Ogni anno escono rassegne che scovano nuovi effetti terapeutici o profilattici del cioccolato, assunto in quantità moderata altrimenti si rischia l’assuefazione da teobromina, un alcaloide detto “molecola dell’amore” per il fremito che provocherebbe nei ventricoli cardiaci in particolare il giorno della San Valentino. Il frutto del cacao è ricco di flavonoli e flavonoidi antiossidanti, dicono giustamente i cacaologi, quindi esso previene innumerevoli patologie e migliora le prestazioni degli organi, in particolare del cervello. La custode del Parco intende dimostrare che la lettura di queste ricerche procura stessi benefici: l’umore si tinge di rosa e innalza la valutazione delle facoltà mentali. Le è appena successo con la “mini rassegna” di Valentina Socci, Daniela Tempesta, Giovambattista Desideri e Michele Ferrara dell’Università dell’Aquila e Luigi De Gennaro della Sapienza, su Frontiers in Nutrition Incrementare la cognizione umana con i flavonoidi del cacao Studi epidemiologici suggeriscono che un’assunzione regolare di flavonoidi potrebbe essere associata a una miglior funzione cognitiva, a un minor rischio di demenza e di prevalenza del declino cognitivo… Dall’esame di una ventina di studi, gli autori concludono con un appello a finanziamenti: Nell’insieme, la ricerca sugli effetti del cacao e del cioccolato sulla cognizione umana, sebbene allo stadio preliminare, converge [...]
