IL PARCO DELLE BUFALE – Nel pomeriggio dell’8 dicembre al Congresso statunitense, il senatore e candidato repubblicano alle elezioni presidenziali Ted Cruz aveva organizzato uno show sul clima intitolato “Dati o Dogmi?” con la partecipazione di John Christy, professore di scienze atmosferiche e direttore dell’Earth System Science Center, Università dell’Alabama, Huntsville Judith Curry, preside della Scuola di scienze della Terra e dell’Atmosfera, Politecnico della Georgia William Happer, professore di fisica emerito, Università di Princeton Mark Steyn, autore di best-seller internazionali (???) David Titley, contrammiraglio in pensione, professore del Dipartimento di meteorologia all’Università Statale della Pennsylvania, e direttore del Centro per le soluzioni dei rischi meteorologici e climatici Come usa fare, Steyn diffamava gli scienziati, a cominciare da Michael Mann anche se questa volta non ne paragonava le “molestie” sui dati, pubblicati nel 1998 e nel 1999, a quelle inflitte ai minorenni da un condannato per pedofilia. Ai professori Christy e Curry spettava smentire l’aumento di 1,1° C dal 1860 in poi mostrato dal contrammiraglio Titley: “Da semplice marinaio”, lo sprovveduto è solito misurare il caldo e il freddo alla superficie terrestre con i termometri e non riesce a vedere nel grafico delle temperature alcuna “pausa” del riscaldamento globale. Il professor Christy vorrebbe vederla, ma “è difficile”, nelle temperature che insieme al professor Spencer deriva con algoritmi segreti da rilevamenti satellitari della radiazione a micro-onde, emessa dal poco ossigeno presente in troposfera. Ha corretto tre volte al rialzo il suo [...]
